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Convivio
Oscar Testoni
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Introduzione - nessuna poesia |
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Scopo dell'opera: offrire un banchetto (-> Convivio) di sapienza a tutti coloro che, pur essendo dotati di spirito gentile, elevato e virtuoso, non abbiano potuto dedicarsi agli studi perché occupati da compiti familiari o civili Il pubblico a cui Dante si rivolge vuole superare la ristretta cerchia dei litterati e dei chierici che conoscevano il latino (-> novità della lingua volgare invece del latino normalmente usato per i trattati) Ma il pubblico è comunque elevato: non borghese, bensì nobile di nascita o dotata di nobilità spirituale ed etica (sia maschi che femmine), che si rivolga alla cultura in forma disinteressata (non di lucro come i borghesi) -> classe dirigente nuova e rigenerata, non avida e corrotta come la borghesia mercantile e bancaria cittadina. Il volgare ha inoltre una ragione tecnica: la prosa è di commento filosofico a poesie in volgare e non può una lingua (ancora ritenuta da Dante superiore) essere al servizio di testi scritti in una lingua inferiore. |
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Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete |
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Nascita dell'amore per la filosofia (in particolare leggendo Cicerone e Boezio) sotto lallegoria della Donna gentile (come già nella Vita nuova) che dona salute e felicità, ma che richiede una difficile conquista - Vi è anche una descrizione dei cieli e delle gerarchie angeliche
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Amor che ne la mente mi ragiona-> canto intonato da Casella in Purg. II |
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Elogio della sapienza, che porta l'uomo alla perfezione terrena, avvicinandolo alla Verità rivelata, che, superando le capacità del nostro intelletto, dipende solo da Dio. | |||||
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Le dolci rime d'amor ch'i' solìa |
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Definizione dei fondamenti della moralità. Nobiltà (ben lontana dal privilegio aristocratico-feudale) intesa come conquista individuale: disposizione alla virtù concessa dalla natura e da Dio, e conquistata dall'uomo attraverso l'esercizio delle virtù morali - Politica: necessità di un impero universale lumanità giunga a una vita terrena ordinata e perfetta | |||||
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Doveva comprendere 15 trattati: ciascuno (a parte il primo) come commento di una poesia interpretata in senso allegorico come amore per la sapienza
Probabilmente il grande disegno della Commedia ha preso il sopravvento: all'eccessiva fiducia nella filosofia come strumento per raggiungere la verità si sostituisce, nello scrittore, una maggiore umiltà, il proposito di valersi della guida della rivelazione divina** ** Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria
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Oscar Testoni Ultima modifica: 14/12/2021 |