Le istituzioni romane

Oscar Testoni, ultima versione 29 maggio 2024

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Senato
  • sedevano i 100 (poi 300) patres delle gentes più importanti (patrizi)
  • carica a vita
  • roccaforte dell'aristocrazia
  • in epoca monarchica aveva una semplice funzione consultiva: affiancava il re nelle decisioni più importanti
  • in epoca repubblicana divenne l'istituzione fondamentale che dirigeva la vita politica:
    • controlla tutte le entrate e tutte le uscite:
      • i questori infatti non possono ordinare spese senza l'approvazione del senato, eccettuate quelle imposte dai consoli
      • il senato controlla lo stanziamento stabilito dai censori ogni cinque anni per le opere pubbliche e deve concedere loro il nulla osta
      • ha giurisdizione sui reati che si commettono in Italia e richiedono un'inchiesta statale (tradimento, cospirazione, veneficio, assassinio)
    • risponde a richieste di intervento romano per risolvere controversie, punire delitti, ottenere soccorso o difesa
    • invia fuori d'Italia ambascerie per comporre discordie, rivolgere esortazioni o imporre ordini o ricevere una sottomissione o dichiarare una guerra
    • riceve le ambascerie che arrivano a Roma e dà a ciascuna la risposta opportuna
    • evita che emergano figure troppo forti

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Comizi curiati (Comitia Populi Curiata)
Fu la prima assemblea romana, convocata in Comitio in Foro Romano
Divisione delle gentes in 3 tribù : Ramnes (10 curie) -- Tities (10 curie) -- Luceres (10 curie)
Ogni curia fornisce una CENTURIA = 10 cavalieri e 100 fanti (totale 300 cavalieri e 3000 fanti)
era comandata da un centurione (ufficiale inferiore)

I Comizi curiati erano l'assembea delle 30 curie, quindi di tutti i cittadini
In epoca monarchica aveva una funzione consultiva del re e svolgeva alcuni funzioni civili rispetto ai gruppi minori e alle gentes: ratifica di testamenti dei pater familias, ammissione (la cooptatio) di una nuova gens nella comunità romana et similia.

Nei primi due decenni dell'epoca repubblicana (poi perse importanza a favore delle assemblee sorte in seguito) ebbe funzioni legislative, elettorali e giuridiche: approvavano le leggi, eleggevano i consoli (gli unici magistrati eletti in quel periodo), e cercavano di risolvere i casi giudiziari. Ad essi era attribuita la Provocatio ad populum, ossia la possibilità che potesse essere trasformata in altra pena la pena capitale di un condannato a morte. I plebei potevano solo partecipare a questa assemblea, mentre i patrizi potevano votare.
Comizi centuriati (Comitia Centuriata) - la più importante dell'età repubblicana
Riforma centuriata - Riforma di tipo censitario (divisione della popolazione in base al censo) - VI-V a.C. (secondo tradizione Servio Tullio)
motivazioni:
  1. individuare cittadini in grado di acquistarsi un'armatura -> modello dell'oplita greco (scudo, elmo, lancia e spada) -> formazione del cittadino-soldato (esaltazione della della disciplina di gruppo sull'aretè individuale)
  2. rispecchiava le trasformazioni sociali a Roma -> cresceva il numero dei plebei arricchiti che potevano acquistarsi un'armatura


1 sola classe di equites (cavalieri) 98 centurie: 18 di cavalleria e 80 di fanteria Comizi centuriati: ogni centuria = 1 voto (quindi le due classi più ricche da sole vincevano sulla somma delle altre cinque - a maggiore onere relativo alla guerra, corrispondeva un maggiore potere politico)
I classe di pedites (fanti)
II classe di pedites (fanti) 90 centurie di sola fanteria
III classe di pedites (fanti)
IV classe di pedites (fanti)
V classe di pedites (fanti)
proletarii5 centurie di ausiliari non armati

COMPITI:
  • eleggevano magistrati cum imperio e censori
  • votavano leggi che venivano poi ratificate dal senato
  • dichiaravano pace e guerra
  • tribunale per giudizi capitali e per reato di alto tradimento
Si riunivano al Campo Marzio (fuori dal pomerium, proprio perché si riunivano armati), convocati da un magistrato cum imperio
Essendo passata a questa nuova divisione per censo e non per tribù e gentes il compito di fornire l'esercito i comizi curiati a poco a poco persero importanza
Comizi tributi (Comitia Populi Tributa) - Ulteriore suddivisione dei cittadini in base al luogo di residenza (geografica) - V-IV a.C.(secondo la tradizione Servio Tullio)
scopo:
  1. facilitare la rilevazione del censo dei cittadini
  2. facilitare il pagamento delle imposte
4 tribù urbane
4 tribù rustiche -> 31 nel III a.C.


Vi erano ammessi tutti i cittadini

COMPITI
  • eleggevano gli Edili curuli e i Questori
  • approvavano talune leggi
  • giudicavano particolari processi.
Concilia plebis tributa,
istituiti in seguito alla Prima secessio plebis (494 a.C. sul Monte Sacro)
  • le sue decisioni vengono dette plebiscita, considerati validi per tutti i cittadini romani (anche patrizi) senza ratifica del Senato solo dopo il 287 a.C. con la lex Hortensia
  • Eleggono due tribuni plebis
  • Vi partecipano solo plebei (ne sono esclusi i patrizi) divisi per tribù territoriali, senza distinzioni di censo

Magistrature
CARATTERISTICHE:
1. elettive
: i magistrati sono eletti dai comizi e non possono tramandare la carica in eredità (VS monarchia)
2. collegiali: tranne il caso della dittatura (carattere di emergenza e per periodi molto brevi) le magistrature devono essere ricperte da più persone (per evitare di accumulare il potere su una sola persona VS monarchia)
3. temporanee: cosí si evitava il concentrarsi del potere per troppo tempo sulle stesse persone (VS monarchia)
4. senza compenso economico e quindi appannaggio di famiglie ricche
5. processabile solo allo scadere della carica: responsabilità amministrativa e penale a fine incarico
Le magistrature erano cum imperio et sine imperio
l'imperium è potere di stampo militare che conferisce al suo titolare la facoltà di impartire ordini ai quali i destinatari non possono sottrarsi, con conseguente potere di sottoporre i disobbedienti a pene coercitive di natura fisica (fustigazione o, nei casi più gravi, decapitazione) o patrimoniale (multe). Simboli esteriori di questo potere sono i fasci littori. Questo potere di comando si esecitava sia in ambito civile che militare. Il conferimento dell'imperium richiedeva rituali religiosi tra cui la consultazione degli auspici
CONSUL
cum imperio

numero: 2 -> potere di veto sul collega
durata: 1 anno

- comando dell'esercito
- stipula accordi internazionali -> ratifica Senato
- convocano Senato
- convocano Comizi
- eseguono le loro decisioni
- emanano editti in campo amministrativo e giudiziario
- coercitio = potere di condannare un cittadino a morte
DICTATOR
cum imperio

Magistratura straordinaria con pieni poteri fino al risolversi dell'emergenza
unica magistratura non collegiale rinnovabile fino a una durata massima di 6 mesi (proprio per il suo carattere eccezionale e per la sua pericolosità, perché assomiglia al re, la sua durata è brevissima)
PRAETOR
cum imperio

numero: vario nel tempo
durata: 1 anno
- amministrava la giustizia
- ma creavano anche nuovo diritto
QUAESTOR
sine imperio

numero: da 2 a 20 (con una punta di 45 con Cesare)
durata: 1 anno
Funzioni:
- riscossione delle tasse
- amministrazione dell'erario
CENSOR
sine imperio

numero: da 2 a 20 (con una punta di 45 con Cesare)
durata: 18 mesi

- compilare le liste dei cittadini in base al censo - regĭmen morum: potere di controllare a posteriori il comportamento privato e pubblico dei cittadini tenuto nel precedente lustro.
- lectio Senatus (312 a. C): compito di redigere ed aggiornare periodicamente la lista degli appartenenti al Senato, scegliendone gli appartenenti tra le persone che avessero ricoperto cariche pubbliche e che si fossero distinte per particolari meriti.
AEDĪLIS
sine imperio

carica inizialmente per i plebei, poi estesa anche ai patrizi
- organizzare la pulizia della città
- organizzare i lavori pubblici
- organizzare la sorveglianza contro gli incendi
Tribuni plebis, istituiti insieme ai Concilia plebis, durante la I secessio plebis (494 a.C.):
  • numero: inizialmente 2 poi 10
  • durata: 1 anno
  • convoca i Concilia plebis tributa
  • nel 471 a.C. acquisiscono il potere di propone leggi ai Comizi tributi
  • godono della sacrosanctitas (ovvero sono sacri e inviolabili)
  • hanno il diritto di veto sulle decisioni di qualsiasi autorità
  • hanno il diritto di asilo che li autorizza a intervenire in aiuto di un plebeo ingiustamente condannato o perseguitato dai magistrati
Oscar Testoni, ultima versione 29 maggio 2024



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